Valutare le mani di partenza che si hanno è probabilmente la cosa più importante quando si è dei principianti nel mondo del poker. Ovviamente la valutazione vale per le migliori mani come per le peggiori e di conseguenza una volta che avrete compreso quali siano le carte di partenza con le quali giocare, avrete facilmente compreso anche quali siano le carte di partenza con le quali non giocare assolutamente. Come detto in precedenza le mani migliori che si possono avere nel poker sono Asso-Asso (AA), Re-Re (KK), Donna-Donna (QQ), Jack-Jack (JJ), Asso-Kappa (AK) e con queste mani bisogna giocare praticamente sempre, anche se ovviamente non è un obbligo ed un grande giocatore sa anche quando foldare questo tipo di mani, anche prima del Flop, ovviamente con eccezione per Asso-Asso che è una mano non foldabile prima del Flop e molto spesso anche dopo.
Ora andremo a conoscere quali sono le peggiori mani nel poker, la loro leggenda e perché evitarle con cura. Le carte che nessun giocatore vuole ricevere dal dealer sono molte, ma ce ne sono alcune che sono realmente l’antitesi del poker. Stiamo parlando delle due mani rese leggendarie da Doyle Brunson, probabilmente il più grande giocatore di poker della storia, almeno di quella antica. Stiamo parlando di una leggenda vivente che ha reso famose le due mani di poker peggiori che esistano, ossia 10-2 e 7-2. Queste sono le peggiori mani di partenza che potrete ricevere dal dealer e nei primi anni di gioco dovrete evitare accuratamente di giocarle. Il perché è semplicemente detto. Avrete due carte totalmente sconnesse una dall’altra e oltre a questo una delle due è il “2”, ossia la carta più bassa del mazzo. Questo dovrebbe bastarvi per farvi comprendere che il futuro di queste carte non è certamente raggiante. E’ ovvio che come tutte le mani di partenza si possono trasformare anche in mani vincenti, ma le possibilità che questo succeda sono veramente remote e non ha senso provarci.
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