sabato 27 Luglio 2024

L’equilibrio pokeristico di Nash

Published on Ottobre 31, 2013 by   ·   No Comments

Usato quasi esclusivamente nella teoria del Poker Texas Holdem nella sua variante Heds-up, il concetto dell’equilibrio pokeristico di Nash è stato ultimamente rivalutato anche negli studi che riguardano i tornei con più di due giocatori, soprattutto nelle fasi finali degli stessi (di solito a partire da quando si resta in 4). In tale fase, infatti, la conoscenza degli altri player seduti al tavolo può definirsi buona e si possono intravedere con sufficiente certezza le metodologie di gioco degli avversari.

Con il concetto di equilibrio pokeristico di Nash si intende l’insieme delle contromosse che ogni giocatore mette in pratica al fine di limitare le mosse avversarie una volta che si rende conto che la propria tattica è stata smaschera dagli altri players.

Un esempio ci permetterà di capire facilmente questo concetto. Supponiamo che il nostro gioco preveda sempre un rilancio preflop fuori posizione quando abbiamo una coppia alta. A lungo andare, questa scelta sarà intuita dagli avversari che generalmente folderanno, limitando così il nostro guadagno in termini di valore. A questo punto, se noi cambiamo tattica e decidiamo di limitarci a limpare o fare addirittura check (sempre in presenza di coppia alta) avremmo riportato la situazione in equilibrio, cioè avremmo ricreato le possibilità di estrarre valore da una combinazione favorevole. E’ ovvio che le successive contro mosse avversarie mirano a destabilizzare questo equilibrio, tuttavia in tal caso esisterà sempre una nostra scelta tale da neutralizzare la contro mossa avversaria.

Se pensiamo a quante mosse e contro mosse possono essere messe in pratica durante una sfida a Texas Holdem, capiremo l’importanza del concetto di equilibrio che, come una legge di natura, deve essere ricercato il più possibile per massimizzare il proprio profitto.

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