venerdì 26 Luglio 2024

Poker Texas – Apprendiamo il Giusto Mindset

Published on Gennaio 2, 2012 by   ·   No Comments

La qualità principale per un giocatore di poker è sicuramente quella di riuscire a trovare un proprio assetto mentale, o mindset, che gli consenta di gestire la rabbia e la frustrazione che inevitabilmente tante ore consecutive di questo gioco gli procureranno. Possiamo anche essere dei geni in matematica e saper leggere i board magistralmente ma se non maturiamo una nostra stabilità saremo perdenti ai tavoli e nervosi nella vita di tutti i giorni. L’argomento dunque non va preso sotto gamba, tanto è vero che IAN TAYLOR E MATTHEW HILGER hanno realizzato un utile libro dal titolo:”poker mindset” che vi aiuterà a gestire al meglio le tensioni del gioco. In questo articolo vogliamo però provare a tracciare 3 elementi che possono venirci incontro per raggiungere un buon mindset:

– inclinazioni naturali
Tendenzialmente, se siamo individui impulsivi e con poca pazienza, ci stiamo addentrando in un campo dove partiamo con un handicap. Ciò non significa che dobbiamo abbandonare l’idea di giocare a poker, anzi; paradossalmente, smussare questo lato del nostro carattere con l’obiettivo di migliorarci nel gioco, porterà dei benefici anche nella nostra quotidianità.

– familiarizzare con la varianza del texas holdem
Se abbiamo caricato una somma in una poker room e letto qualcosa sul poker, sicuramente abbiamo già sentito termini come “varianza” e “bankroll”, tuttavia, pur sapendo a livello teorico cosa sia la varianza, quando ce la ritroviamo davanti entriamo in crisi. Il poker è il classico gioco che porta dalle stelle alle stalle: un mese ci sentiamo invincibili perché quadruplichiamo il nostro bankroll, il mese successivo andiamo sotto e crediamo di essere degli inetti. Fa male ed è frustrante, il nostro umore attraversa più fasi e a volte la cosa diventa insopportabile. Il primo passo da fare per accettare questa spietata altalena è quello di capire che siamo perfettamente normali. Capita ai più forti giocatori del mondo di non riuscire a vincere e succede anche ai dilettanti di arrivare primi in qualche torneo milionario. È la varianza ed è la normalità, se decidiamo di giocare a poker per guadagnare dobbiamo accettarlo perché [tutti prima o poi sono soggetti a varianza]. Mement mori, uno dei più forti giocatori di MTT online, nel forum americano “2+2” ha affermato di avere avuto un paio di volte downswing da 50k. È doloroso, ma è così e se sappiamo di non essere dei casi eccezionali forse possiamo gestire con più tranquillità questi brutti periodi.

– è necessario aver fiducia nella poker room in cui carichiamo
Se giochiamo con l’idea che i nostri avversari sono in combutta con i gestori della room, che il software ci vuole perdenti e che sia tutta una truffa ai nostri danni, non riusciremo mai ad avere un buon mindset, perché saremo già disposti male in partenza e ad ogni scoppio penseremo che qualcuno voglia appropriarsi impunemente dei nostri risparmi. In realtà gli scoppi sono naturali, mediamente una volta ogni 5 i nostri assi verranno scoppiati da mani che partono al 20%. Indispettirsi e riversare improperi alla room e al software sarà solamente fonte inutile di stress, perché come vedremo in un articolo successivo le room non hanno alcun interesse a truffarci.

Essere consapevoli di tutto ciò ci aiuterà a gestire meglio i tilt e a non dilapidare quanto di buono fatto nei nostri mesi di studio, giocando nervosi, fuori bankroll, lontani dal nostro A-game. Ricordate poi che una volta chiusa la nostra sessione, anche la sfortuna e la varianza vanno messe da parte. A nessuno lontano dai tavoli interessa sapere che siamo giù di morale perché: ”un ritardato ha chiamato il nostro all in con A7 e siamo usciti in bolla!”, quindi la parola d’ordine è dimenticare, altrimenti rischiamo che il gioco catalizzi le nostre giornate procurandoci inutili stress emotivi.

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