Nelle prime fasi di un sit&go abbiamo visto come il nostro compito principale sarà quello di preservare il nostro stack foldando ripetutamente anche mani di un certo valore. Benché questa tecnica potrebbe alimentare un certo senso di frustrazione, è importante avere chiaro in testa che non stiamo perdendo tempo. Infatti, pur rimanendo in disparte, ci siamo comunque occupati di osservare i nostri avversari così da avere un’idea più o meno definita del loro modo di giocare ed ora è finalmente giunto il momento di cominciare ad usare a nostro vantaggio queste informazioni.
Nelle fasi intermedie il nostro range di azione potrà assestarsi verso uno stile più wide. Questo non deve tradursi in una sorta di guerra scriteriata ai bui dei nostri avversari ma in un atteggiamento più aggressivo soprattutto contro i giocatori più nitty, in particolare se questi si trovano immediatamente alla nostra sinistra. Immaginando di trovarci ancora in una situazione di 9 player left, in early position, pur mantenendo comunque uno stile solido potremmo però introdurre nel nostro range di apertura tante altre mani, a seconda del nostro stack e del tavolo. Se prima limpare era altamente sconsigliato, ora è un peccato mortale.
Con bui 50-100 o 100-200 possiamo realisticamente ritenere di avere uno stack di 15bb, davvero troppo poco per considerare un limp fra le nostre opzioni. Qualora dovessimo trovarci a 30bb il concetto non cambierebbe. Dunque di quanto aprire? È chiaro che con uno stack di 15bb, aprire 3x per poi foldare un eventuale push è una pessima scelta. Personalmente se da early apro 3x lo faccio (in realtà non lo faccio) perché so che con la mia mano posso chiamare un push o in caso foldare amaramente se a pushare dovessero essere in due. Aprire 3x e non avere idea di come rispondere a tutte le possibili giocate dei nostri avversari è un errore. In ogni caso, proprio perché un openraise di 3x ci rende praticamente committati a eventuali push, il mio consiglio è quello di aprire 2,5x o 2,2x.
Come linea di principio ricordatevi però che con uno stack inferiore ai 10bb, rilanciare e foldare non avrà più molto senso e quando entreremo in un piatto lo faremo pushando direttamente. Soprattutto da CO in poi, con davanti uno stack <13bb, contro avversari pari-stack piuttosto solidi, dovremmo pensare di pushare tante mani marginali, suited connectors, coppiette e assi.
In questa fase del torneo importanza fondamentale assumeranno i re-steal: i giocatori con uno stack sopra l’average, soprattutto in late position, saranno avvezzi a tentare frequenti azioni di steal sui nostri bui. Consapevoli di ciò non dovremmo aver paura di ripagarli con la stessa moneta mandando i resti con mani che se chiamate possono giocare bene contro i loro range. Prima ancora della forza della nostra mano però il fattore fondamentale da considerare per effettuare un resteal è la fold equity(FE) che abbiamo sull’original raiser. Tentare un resteal con air su un avversario che con 10bb ha rilanciato di 3x è un’idea poco felice, in quanto la nostra FE sarebbe praticamente nulla. Al contrario, se villain ha 20bb come noi e l’hud ce lo segnala come un giocatore aggressivo, sarà il momento di prenderci il nostro bel rischio calcolato.
ATTENZIONE: il fatto che il rilancio provenga da un giocatore aggressivo in SB non implica che non avrà mai AA, tuttavia nell’ottica del lungo periodo saranno sicuramente molte di più le volte in cui trovandosi in bianco folderà la sua mano o ci spewerà con una mano marginale. Flattare, a meno che gli stack nostri e di villain non ci consentano un discreto margine di manovra al flop, lo sconsiglio.
La fase intermedia riveste un’importanza cruciale per l’esito del sit&go. Un atteggiamento nitty e passivo ci traghetterà verso la fase finale con uno stack troppo esiguo per mettere paura ai nostri avversari, mentre un’eccessiva aggressività può condurci ad una prematura eliminazione.
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