sabato 11 Maggio 2024

Trucchi e Segreti per vincere Poker Sit&Go

Published on Gennaio 2, 2012 by   ·   No Comments

Abbiamo già visto cosa intendiamo con il termine sit&go e quindi abbiamo più o meno chiaro di cosa si tratta. Ora però è arrivato il momento di capire come vincere i sit&go.

La prima cosa che dobbiamo capire è che in un sit&go non giochiamo con soldi veri ma con chips che servono a vincere soldi veri e la differenza è abissale, perché le chips del torneo non equivalgono ai contanti. Uno dei sistemi adoperati per calcolare l’equivalente in denaro delle chips del nostro sit&go è l’icm. ICM è un acronimo che sta per indipendent chip model e costituisce il modello matematico principale da seguire per vincere i sit&go. Si tratta, in maniera molto sintetica, di un sistema che permette di capire il valore atteso di ogni nostro push, fold o call. Studiando icm e applicandolo in maniera fedele potremo capire quando un nostro call sarà +ev$ nel lungo periodo (ossia quando quel determinato call, fatto più volte, ci porterà matematicamente a vincere dei soldi) e quando invece sarà –ev$. Per allenarsi e diventare confidenti con l’icm esiste un preziosissimo software, chiamato sng wizard e scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale nella sua versione demo.
Ma vediamo praticamente alcuni comportamenti da tenere per risultare vincenti nei sit&go grazie alle nostre abilità e non alla fortuna.

Secondo ICM nella fase iniziali di un torneo, dovremo quanto più possibile evitare di mettere a rischio il nostro stack . Tutti i giocatori partono con un numero uguale di chips nel proprio stack e spesso nel principiante è forte la convinzione che raddoppiare questa cifra equivalga a raddoppiare anche le probabilità di vincere il torneo: è falso.

Immaginiamo di trovarci alla seconda mano di un sit&go e che un giocatore prima di noi sia andato all in. Immaginiamo anche, per assurdo, di sapere in anticipo le carte di questo giocatore perché egli le dichiara in chat: ha una coppia di 2. Noi dal grande buio invece abbiamo AK, fare call significherebbe giocarci il colpo al 50 e 50. Dovremmo chiamare? La risposta è no, perché l’investimento sarà sempre a perdere, infatti qualora non dovessimo vincere il coin flip noi saremmo eliminati e quindi [matematicamente certi] di non poter più vincere soldi reali(non chips!). Al contrario, quando andrà bene non avremo raddoppiato le probabilità di vincere soldi reali, perché, non essendo le chips corrispondenti ai soldi reali, una parte dell’equity determinata dall’eliminazione del nostro avversario sarà spartita a tutti gli altri giocatori al tavolo. Quindi in un sit&go, a bui bassi, la regola è che bisogna sempre evitare i coin flip e a meno che fra le pocket cards non abbiamo KK o AA, dobbiamo dimenticarci dell’esistenza del tasto all in. In questo modo i giocatori si elimineranno fra loro e ad ogni eliminazione noi guadagneremo equity senza far nulla.
Sarà soltanto con i bui alti (orientativamente da circa 100/200 in poi) che dovremo iniziare a giocare e a rischiare, perché nel piatto, fra bui e ante ci sarà sempre una parte considerevole del nostro stack.

Le regole base da seguire sono queste:

-Andare all in è sempre meglio che chiamare un all in. Infatti, andando all in abbiamo ottime probabilità di portare a casa i bui senza andare allo showdown. Al contrario, facendo call le nostre sorti saranno affidate al board.

-Rubare i bui, anche con mani marginali, in un sit&go è fondamentale. Se abbiamo da 3 a 7 BB e ci troviamo in late position dobbiamo andare all in quasi con tutto per non morire di bui.

-In bolla, cioè prima che venga eliminato l’ultimo dei giocatori non pagati, è necessario restringere i range di call, anche se il chipleader è uno che bulla il tavolo andando all in una mano si e una mano no.

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