Voi come avete iniziato a giocare a poker? Io ricordo, ormai molti anni fa, prima che Texas Hold’em fosse diventato un termine di pubblico dominio, che i campionati di poker venissero mostrati in televisione e soprattutto prima di internet e dei tavoli online, che il primo mazzo di carte l’ho preso in mano insieme a mio padre e mio nonno. Si trattava di quello che oggi si definirebbe poker all’italiana o, se volete essere più raffinati, five card draw (ai tempi, molto semplicemente, “poker”: l’unica variante conosciuta). Si giocava alla buona, in modo grezzo, nessuno sapeva cosa significassero bet, fold (“lascio!” era il termine in uso), raise, grindare: non si giocava tight o nitty, semplicemente si giocava. A voi sta giudicare se fosse meglio o peggio, sicuramente era un gioco più spontaneo, meno tecnico (ma la gente che ci sapeva fare, allora come oggi, vinceva) e a volte mi viene un po’ di nostalgia per quel periodo. Quello che ho imparato in quelle partite casalinghe o con gli amici mi è servito molto quando poi in seguito sono approdato, come molti, al Texas Hold’em per pura curiosità e mi ci sono appassionato fino a farlo diventare un’attività che impiega molto del mio tempo e che mi ha concesso anche diverse soddisfazioni.
Internet e il gioco online hanno cambiato molto le cose: da un lato hanno permesso a molti che prima non ne avevano l’occasione di confrontarsi con un gran numero di giocatori, alcuni anche molto forti, e di accrescere molto la propria esperienza. Molti di quelli che partecipano ai tornei o che sono diventati professionisti probabilmente non starebbero lì se non ci fosse stato il poker online, magari sarebbero rimasti dei piccoli campioncini nelle partite tra amici al loro paese ma la cosa sarebbe morta lì. La nascita di forum e blog ha poi facilitato il diffondersi di conoscenze e strategie che prima avrebbero richiesto uno studio e una ricerca di anni: ora bastano un paio di giorni per raccogliere tutte le informazioni essenziali, anche se poi ovviamente lo studio e la pratica non si ottengono così facilmente e bisogna comunque rompersi la testa sui tavoli per imparare davvero.
Con il boom del poker e la liberalizzazione del gioco d’azzardo online poi sono arrivati a ruota anche tutti gli altri giochi da casinò: ruolette e slot machine in testa, che stanno riscuotendo un successo inaaspettato. Il risultato è che ora mi bastano solo pochi clic per giocare con le slot di slotonlinegratis, quando prima bisognava farsi ore di macchina per soddisfare la propria voglia di tavolo verde. Sicuramente i giocatori che crescono oggi sono molto più smaliziati ed esperti di quanto potevamo esserlo noi 15 o 20 anni fa, il che da un punto di vista competitivo è solo ed unicamente un vantaggio. Ma a volte mi trovo a ripensare nostalgicamente a quelle partite ingenue (e però si puntavano bigliettoni anche allora, eh! Come diceva mio padre, “Mille lire? Se a poker non hai paura di perdere quello che stai puntando, non stai giocando a poker”) e mi piacerebbe ritrovare la freschezza e la semplicità di quelle serate intorno al tavolo della cucina. La vecchiaia che avanza?