martedì 3 Dicembre 2024

Nel 2018 vent’anni di poker online

Published on Novembre 9, 2017 by   ·   No Comments

poker online

Il primo giorno del 2018 c’è chi soffierà su una torta con venti candeline.

Perché esattamente venti anni fa, l’1 gennaio 1998, andò in scena la prima partita a poker online con in palio moneta reale. E pensare che le poker room in internet erano un’invenzione vecchia solo di qualche mese.

A distanza di quattro lustri il numero di giocatori che hanno varcato le porte di una poker room online è andato via via crescendo.

Anche i più recenti dati resi noti da Agimeg, l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco, raccontano una situazione dell’online gaming col segno più.

La spesa degli italiani nel periodo gennaio-settembre 2016 ammontava, infatti, a 717,2 milioni di euro. Un anno più tardi, nello stesso periodo, la spesa è cresciuta a 906,3 milioni di euro. Un balzo in avanti superiore al 25%.

E quasi tutti i settori che fanno parte del mondo dei giochi in Rete hanno messo la freccia per il sorpasso.

Unica eccezione il poker online nella versione cash game, anche se in questo caso la perdita è di poco conto.

A fare da traino al settore sono i giochi da casinò, seguiti dalle scommesse sportive (nonostante il 2017 sia stato un anno senza grandi appuntamenti estivi) e, sul gradino più basso del podio, dal poker online nella formula da torneo.

Proprio quest’ultima modalità di gioco ha riscosso dei numeri davvero interessanti nel mese d’ottobre.

Sempre Agimeg, infatti, ci fa sapere che la spesa nel decimo mese del 2017 è stata pari a 7 milioni di euro, registrando un più 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Anche il poker online nella formula cash game a ottobre ha ingranato le marce alte e fatto meglio di dodici mesi fa: 6 milioni di euro e un più 3,4%.

Infine, chiudiamo questa carrellata di dati, indicando la spesa registrata dal gioco di carte più conosciuto al mondo nei primi nove mesi del 2017: 61,8 milioni (più 17,8% rispetto a gennaio-settembre 2016) per la versione da torneo; 51,9 milioni di euro (meno 4,4% rispetto a gennaio-settembre 2016) per la versione cash game.

Adesso però l’attenzione è tutta concentrata su due fattori che potrebbero influenzare, in senso positivo oppure negativo, le sorti del gioco di carte più conosciuto al mondo.

Fra gli operatori e i giocatori c’è attesa per la cosiddetta liquidità condivisa, un progetto che coinvolge anche Francia, Spagna, Portogallo e che potrebbe fare scattare il semaforo verde alle prime partite internazionali di poker online.

Allo stesso tempo gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati sull’ipotesi di introduzione di una web tax nella prossima legge di bilancio.

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