Holdem manager è con probabilità il software più utile per qualsiasi giocatore di poker. Per utilizzarlo dovrete acquistarne la licenza sul sito ufficiale o provarlo nella sua versione trial. Si tratta di un investimento che oscilla fra i 54 e i 90 dollari (a seconda della versione che acquisterete), ma considerando le innumerevoli funzioni che il software garantisce si tratta di soldi ben spesi.
Andando sul sito ufficiale di Holdem Manager potrete acquistare il software in 3 versioni, la versione PRO per tutti gli stack al prezzo di 89,99 dollari, la versione combo holdem manager+omaha manager a 149,99 dollari e quella small stakes a 54,99 dollari. Quest’ultima non è compatibile per i limiti alti.
In alternativa, potrete provarlo gratuitamente nella sua versione trial.
Installazione:
scaricate, gratuitamente, holdem manager – trial dal seguente link:
Scaricate il software dalla sezione download, chiudete tutti i programmi ed eseguite l’applicazione con i settaggi di default.
Affinché Holdem Manager funzioni è importante che abbiate sul vostro pc delle hands history salvate. Normalmente i poker client dovrebbero salvare automaticamente in una cartella le mani da voi giocate, assicuratevi che sia così quindi cliccate sull’icona di holdem manager. Vi comparirà la finestra di importo. Ora dovrete importare le hands history salvate sul vostro pc, dentro il programma. Per il procedimento automatico fate click su “click here to add auto import folders”, vi comparirà una finestra e una casella con scritto:”autodetect”. Cliccandoci su, holdem manager importerà le vostre HH. Potrebbe però verificarsi che il software non trovi le HH all’interno del vostro pc. Niente paura, per prima cosa dovete scoprire la cartella in cui il vostro poker client salva le mani. Una volta trovato il percorso (es: c:/program files/vostrapokeroom/handshistory/) aprite holdem manager->options->configure auto import folders. Potrebbe comparirvi un gump bianco, ciò significa che dovrete indicare al programma il percorso per le vostre hands history.
Fate click sulla casella “add folder” e dove leggete:”folder name” (il primo slot) inserite la cartella delle hands history. Fate “save” e tornando alla pagina principale adesso il vostro auto-import dovrebbe andare. In questo modo ogni volta che aprirete holdem manager, il programma scansionerà in automatico le cartelle da voi inserite.
Ma in che modo holdem manager ci aiuta a migliorare il nostro gioco?
Holdem manager è un programma di analisi. Grazie ad esso avremo sotto controllo, in qualsiasi momento, tutti i dati e le nostre statistiche ai tavoli con l’ausilio di semplici grafici. Il software raccoglie le hands history e conserva in archivio le nostre giocate, così da fornirci una risposta ad ogni domanda.
Vogliamo sapere come stiamo “runnando” negli all-in?
Grazie ad holdem manager è possibile capirlo. Sarà sufficiente esaminare il diagramma cartesiano dello “showdown winning” e capire quando stiamo mettendo le chips da sotto e quando da sopra. La linea verde è quella che indica le vincite, cioè quanto effettivamente ci entra in cassa, mentre la rossa ci dice quando il nostro all in è +EV, cioè quando abbiamo fatto una buona giocata indipendentemente dall’esito. Andiamo all in con AA, troviamo 7-2 e i nostri assi reggono? La verde sale. Andiamo All in con 7-2, troviamo AA e facciamo poker di 7?…la verde sale ma la rossa scende, perché abbiamo giocato male, facendo un all-in sicuramente –EV.
I giocatori di poker, soprattutto di cash game, sono sempre incredibilmente condizionati dall’andamento della linea rossa. Nonostante essa sia più attendibile della verde resta comunque uno strumento estremamente borderline in quanto, trattandosi pur sempre di una A.I. non può tenere conto di tutte le dinamiche al tavolo e dei cooler, ma si concentra esclusivamente sull’EV matematico delle nostre scelte. Per esempio, se pre-flop andassimo all-in con KK contro un avversario con AA, per holdem manager avremmo fatto una giocata ad expected value negativo e la rossa scenderebbe. In realtà siamo semplicemente stati vittima di un cooler.
Grafici e rette non sono gli unici strumenti preziosi che abbiamo a disposizione con holdem manager. Come spiegato nell’articolo precedente il software è un grande database che tiene memoria di tutte le mani da noi giocate. Questo ci da modo di avere dei “reports” sui nostri tornei o sui nostri tavoli di cash game e di poter analizzare tante statistiche, sia nostre che dei nostri avversari.
Pensiamo di essere dei giocatori rocciosi, che entrano in gioco solo con mani premium o che hanno una buona board equity? Holdem manager può darci conferma di questa sensazione o smentirci clamorosamente, mettendoci davanti alla triste verità che in realtà siamo anche noi delle calling station.
Le statistiche su cui possiamo lavorare sono tantissime:
le più importanti sono il VPIP e il PFR.
La prima ci dice quante volte mettiamo volontariamente chips nel piatto (quindi esclude le puntate obbligate come le ante o i bui), mentre la seconda quante volte entriamo in un piatto rilanciando. Avere parametri di VPIP e PFR con gap alti è segnale di un gioco passivo.
Queste e altre utilissime statistiche holdem manager ce le riporta anche per monitorare i nostri avversari e soprattutto…in diretta, proprio mentre stiamo giocando!
Ciò avviene grazie ad un utile strumento chiamato HUD (acronimo di heads-up display). Si tratta di un display che appare sopra ai nostri avversari al tavolo e che contiene le informazioni sul loro gioco: con quale percentuale entrano nei piatti, quanto rilanciano, quanto 3bettano, etc etc. Al giorno d’oggi per i giocatori di cash game e di torneo l’hud è utilissimo, purchè sia usato con consapevolezza. Sono necessari tre fattori affinché il suo impiego si riveli profittevole:
-dobbiamo avere a disposizione un campione di mani statisticamente attendibile
-dobbiamo saper interpretare i numeri che esso ci da
-non dobbiamo diventare hud dipendenti.
In conclusione, holdem manager è a detta di tanti giocatori uno strumento che può far fare il salto di qualità nel poker, ma la vastità di informazioni e dati che raccoglie potrebbe spiazzare i meno esperti, inducendoli a considerare questo programma come una specie di oggetto misterioso.